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Direttiva UE/2016/2102 (Accessibilità dei siti web)

Computer keyboard with an accessibility green key

Quadro normativo

Con la tendenza alla digitalizzazione della società, gli utenti hanno a disposizione nuove modalità di accesso alle informazioni e ai servizi. I fornitori di informazioni e servizi, tra cui gli enti pubblici, utilizzano sempre più la rete internet per produrre, raccogliere e mettere a disposizione una vasta gamma di informazioni e servizi online essenziali per il pubblico.

Nel contesto della direttiva UE/2016/2102 il concetto di accessibilità dovrebbe essere inteso come principi e tecniche da rispettare nella progettazione, nella costruzione, nella manutenzione e nell’aggiornamento di siti internet e di applicazioni mobili per rendere il loro contenuto più accessibile agli utenti, in particolare alle persone con disabilità.

Il mercato in rapida crescita per il conseguimento di una maggiore accessibilità di prodotti e servizi digitali è formato da una serie di operatori economici, tra cui operatori che sviluppano siti web o strumenti software per creare, gestire ed effettuare test di pagine web o applicazioni mobili, operatori che sviluppano programmi utente quali browser web e relative tecnologie assistive, operatori che realizzano servizi di certificazione e operatori che forniscono servizi di formazione.

Cosa dice l’articolo 4 della Direttiva?

Prescrizioni in materia di accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili

“Gli Stati membri provvedono affinché gli enti pubblici adottino le misure necessarie per rendere più accessibili i loro siti web e le loro applicazioni mobili di modo che siano percepibili, utilizzabili, comprensibili e solidi”

Chi sono i destinatari?

I destinatari e l’applicazione delle presenti Linee Guida sono riportati e descritti nell’art. 3 (Soggetti erogatori) della Legge n. 4/2004:

art. 3-comma 1. La presente legge si applica alle pubbliche amministrazioni di cui al comma 2 dell’articolo 1 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, agli enti pubblici economici, alle aziende private concessionarie di servizi pubblici, alle aziende municipalizzate regionali, agli enti di assistenza e di riabilitazione pubblici, alle aziende di trasporto e di telecomunicazione a prevalente partecipazione di capitale pubblico e alle aziende appaltatrici di servizi informatici, agli organismi di diritto pubblico ai sensi dell’articolo 2, paragrafo 1, punto 4, della direttiva 2014/24/UE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 febbraio 2014 nonché a tutti i soggetti che usufruiscono di contributi pubblici o agevolazioni per l’erogazione dei propri servizi tramite sistemi informativi o internet.

La situazione attuale

Il 7 settembre 2019 è terminata la consultazione pubblica, in merito alla direttiva UE/2016/2102, ora sono in corso le valutazioni dei soggetti istituzionali sulle Linee guida sull’accessibilità degli strumenti informatici (Bozza).

La versione definitiva delle Linee Guida verrà presto pubblicata non appena si concluderà l’esame, per le valutazioni di competenza, da parte della Conferenza Stato-Regioni, del Garante Privacy e della Commissione Europea.

Quali saranno i risvolti?

Prima di tutto ci sarà un periodo transitorio per cui tutti gli interessati si possano mettere in regole.

In questo periodo sarà da verificare la conformità dei propri siti internet ed applicazioni al fine di realizzare un Piano Operativo per l’aggiornamento alle nuove normative.

Cosa fare?

Consultare l’azienda informatica di riferimento della PA, esaminata la situazione, redigere un piano di ammodernamento delle piattaforme e adeguamento normativo.

la TwoBeeSolution si rende disponibile per accompagnarvi in questo passaggio epocale della digitalizzazione accessibile della PA.

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